lunedì 23 febbraio 2009
Don't Let Anyone Tell You Who You Are
Sarà che quest'anno le cerimonie tradizionali si stanno riprendendo un po' tutte. La cerimonia degli Oscar di quest'anno è straordinaria e per la prima volta, prescindendo dai momenti morti dei premi cosiddetti secondari, quasi ti lascia incollato allo schermo.
Dalla scenografia al fantastico numero di apertura, alle doti canore e danzerecce di Hugh Jackman (dude, you really like those rumours), all'introduzione degli attori candidati, dal premio a Penelope Cruz al discorso di Dustin Lance Black, da Ben Stiller che fa il verso a Joaquin Phoenix alla resurrezione di Anne Hathaway, dalle solite, fintissime facce di Meryl Streep agli occhi lucidi di Angelina. Tutto è esattamente dove dovrebbe essere.
Soprattutto il premio come miglior attore non protagonista.
Ma sì, aggiorniamo come promesso, Kate (oh girl!) e Sean (oh boy!) e Slumdog Millionaire a chiudere. L'è dura la notte degli Oscar. L'è dura.
A.R. Rahman > Jai Ho (Slumdog Millionaire OST)
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7 commenti:
a tal punto?
e oltre!
a pacchi!
(non c'entra un cazzo, ma ci stava)
"a pacchi" spacca la merda...
Jackman è un figo.
me lo immaginavo più imbolsito
si chiama ugo
si chiama ugo
gnegnegne!!!
Brooogo, accorri...ma siediti prima di guardare!!!!
http://www.indipendente.com/ita/news/index.php3?azione=vediNews&id=612
OrianaDj
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